PUNTO DI INCONTRO: Piazza Arringo 

DURATA: 3 ore c.a.

TRASPORTO: a piedi

 

NOTE: L‘itinerario può essere soggetto a cambiamenti sulla base di ogni vostra esigenza.

 

Ascoli Piceno è la città delle pietre parlanti, un libro di storia a cielo aperto.

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 Nel travertino sono incisi motti, preghiere, modi di dire, ma anche riferimenti a   fatti   storici avvenuti in città. E’ l’espressione di un popolo che cambia la propria   concezione del mondo, dal Medioevo al Rinascimento, l’uomo che imprime il suo   passaggio nella pietra perché vuole lasciare un segno..ricchi   signori,  ecclesiastici, capitani del popolo, pontefici..ma anche gente comune   che ha qualcosa da dire..

 L’itinerario ha inizio dalla Cattedrale dedicata a S. Emidio: sulla facciata laterale è   presente una iscrizione latina che permette di conoscere la storia costruttiva   dell’edificio, il cui rinnovamento edilizio fu voluto  dal potente vescovo ascolano Presbitero.

Ci spostiamo in Piazza della Viola dove ancora oggi si ammira uno degli edifici rinascimentali più interessanti, il Palazzetto Bonaparte: la sua facciata è ricchissima di criptiche iscrizioni rinascimentali dedicate a Francesco Calvi, ecclesiastico ascolano praticante delle arti magiche. I motti rinascimentali sono tutti dedicati alla sua persona e al significato che assunse per lui l’arte della magia nel periodo umanistico.

Il tour prosegue in Piazza del Popolo, fulcro del Rinascimento ascolano, costruita in un periodo di grande prosperità economica per la città, la piazza salotto progettata a misura d’uomo. Qui si prenderanno in esame le iscrizioni presenti sulla facciata del Palazzo dei Capitani del Popolo: alcune di esse sono dedicate ad un potente cardinale, altre rivolgono curiosi messaggi a chi si accinge a guardare il palazzo, sede del potere in epoche passate. 

Dopo la visita ad una delle piazza più belle d’Italia ci dirigiamo verso il quartiere medievale, luogo ricco di iscrizioni che gli uomini del Rinascimento hanno voluto imprimere negli ingressi delle proprie abitazioni, in un periodo in cui l’attività edilizia era molto fiorente e ha garantito la trasformazione di Ascoli Piceno da città medievale a città rinascimentale: si posso leggere i nomi dei proprietari delle case rinascimentali, citazioni religiose tratte dai salmi, o ancora frasi che richiamano la costante paura della morte in un periodo in cui l’uomo si allontana da Dio, o ancora citazioni dedicate all’amicizia il cui ispiratore sembrerebbe essere Cicerone. Queste iscrizioni si possono leggere nell’area di Piazza Ventidio Basso, Via dei Soderini,Via del Lago e Rua Lunga, nel pieno centro storico di Ascoli Piceno. 

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