Museo Archeologico, Ascoli Piceno

Museo Archeologico, Ascoli Piceno

Il Museo Archeologico si trova in Piazza Arringo, all’interno del bellissimo Palazzo Panichi. L’edificio viene edificato su delle preesistenze del XIII-XIV sec. e ha conosciuto degli interventi nel XVI sec. che gli hanno conferito l’assetto attuale, visibili specialmente nel cortile interno. Probabilmente il palazzo è stato edificato per volontà del genovese Giovanni Maria Spinola, poi passato di proprietà alla famiglia Panichi negli anni ’50 del 1900.

Il Museo Archeologico conserva reperti di epoca romana e picena; al primo piano sono esposte epigrafi risalenti alla fase romana della città di Ascoli Piceno, nel cosiddetto lapidario: troviamo epigrafi di ogni tipo (di carattere funerario e civile) che ci danno importanti informazioni sugli usi e costumi, sulla religione, sui riti di sepoltura diffusi ad Ascoli in epoca romana; l’esposizione continua con i reperti romani provenienti da altri siti della provincia di Ascoli Piceno (soprattutto da ville rustiche, a sottolineare come la romanizzazione fu molto diffusa nel nostro territorio). Tra i reperti più importanti e curiosi di questa sezione ricordiamo le ghiande missile (pezzi in piombo risalenti alla Guerra Sociale del 91 a.C. tra i Piceni e i Romani) e i bellissimi mosaici ritrovati nel centro di

Ascoli Piceno che appartenevano ad una domus romana..

Al secondo piano, le sale sono dedicate al popolo dei Piceni, i fondatori di Ascoli Piceno. L’esposizione ha inizio dall’età del ferro e presenta oggetti piceni che ci informano sugli usi e costumi, sull’abbigliamento, sull’organizzazione sociale e religiosa di questo antico popolo, fino alla romanizzazione. Tra i reperti più interessanti le fibule picene (alcune delle quali mostrano legami con altri centri dell’Italia meridionale) e gli anelloni in bronzo provenienti da Cupra Marittima, dal misterioso significato..