{"id":1867,"date":"2019-02-26T19:15:32","date_gmt":"2019-02-26T18:15:32","guid":{"rendered":"http:\/\/localhost\/?p=1867"},"modified":"2019-02-26T19:18:06","modified_gmt":"2019-02-26T18:18:06","slug":"la-pinacoteca-del-mare","status":"publish","type":"post","link":"http:\/\/localhost\/la-pinacoteca-del-mare\/","title":{"rendered":"La Pinacoteca del Mare"},"content":{"rendered":"

Nel paese alto di S. Benedetto del Tronto \u00e8 possibile visitare la \u201cPinacoteca del Mare\u201d<\/strong>, all\u2019interno del bellissimo Palazzo Piacentini<\/strong>. Esso \u00e8 stato costruito nel 1812<\/strong> dalla nobile famiglia Fiorani,<\/strong> ma \u00e8 poi stato ampliato e arricchito alla met\u00e0 dell\u2019800 dalla stessa famiglia, desiderosa di manifestare la propria ascesa sociale. Alla famiglia Fiorani apparteneva Beatrice Piacentini Rinaldi<\/strong> (detta Bice) per parte di madre; ella visse tra Roma e S. Benedetto nel periodo della sua infanzia. Bice ebbe una vita avventurosa: spos\u00f2 suo zio paterno e dalla loro unione nacque un figlio, Giuseppe, scomparso in giovane et\u00e0. La morte del figlio non fu l\u2019unico lutto famigliare che dovette affrontare Bice, perch\u00e9 molto presto perse anche suo marito, i suoi genitori, i fratelli. Per distogliersi dal dolore Bice inizi\u00f2 a scrivere i primi sonetti<\/strong> in dialetto sanbenedettese<\/strong>, pubblicandoli tra il 1904 <\/strong>e il 1926<\/strong>; nel 1905<\/strong> fu premiata alla Esposizione Regionale di Macerata<\/strong> e le sue rappresentazioni teatrali iniziarono a riscuotere successo.\"\"<\/a><\/em><\/p>\n

La Pinacoteca \u00e8 il luogo ideale per far conoscere la ricca produzione artistica<\/strong> facente parte della collezione civica; la sezione pi\u00f9 corposa \u00e8 quella che raccoglie dipinti<\/strong>, fotografie<\/strong> e disegni<\/strong> dell\u2019artista svizzero Alfred Chatelain<\/strong>, seguita da quella del grande Adolfo De Carolis<\/strong>, autore di prestigio nazionale, sensibile a cogliere aspetti di vita quotidiana <\/strong>e di paesaggi marini piceni<\/strong>. Tra gli autori moderni troviamo i lavori del sanbenedettese Armando Marchegiani<\/strong> e Angelo Landi<\/strong>. Opera preziosa del museo \u00e8 una raccolta di fotografie<\/strong> scattate dall\u2019artista Adolfo De Carolis, appassionato di questa arte; le foto rappresentano paranze<\/strong>, lancette<\/strong>, barchetti<\/strong>, marinai<\/strong> e bambini<\/strong>, restituendo uno spaccato della storia marinara<\/strong>, da cui emerge la \u201cvoce delle cose\u201d.<\/strong><\/em><\/p>\n

Nel seminterrato di Palazzo Piacentini \u00e8 possibile osservare la presenza di un cunicolo<\/strong>, come tanti ce ne sono nel sottosuolo del paese alto di S. Benedetto, datato all\u2019epoca romana.<\/strong><\/em><\/p>\n\n\t\t