{"id":26,"date":"2014-08-22T10:16:16","date_gmt":"2014-08-22T08:16:16","guid":{"rendered":"http:\/\/localhost\/?p=26"},"modified":"2019-01-24T08:43:16","modified_gmt":"2019-01-24T07:43:16","slug":"sulle-vie-romanico-ascolano","status":"publish","type":"post","link":"http:\/\/localhost\/sulle-vie-romanico-ascolano\/","title":{"rendered":"Tesori romanici in travertino"},"content":{"rendered":"

PUNTO DI INCONTRO:<\/strong>\u00a0Piazza Arringo o Viale De Gasperi<\/em><\/p>\n

DURATA:<\/strong>\u00a02 ore c.a., mezza giornata<\/em><\/p>\n

TRASPORTO:\u00a0<\/strong>a piedi<\/em><\/p>\n

ACCESSIBILIT\u00c1:<\/strong>\u00a0alcune chiese non sono accessibili ai diversamente abili in carrozzina per presenza di barriere architettoniche<\/em><\/p>\n

Possono essere previsti costi aggiuntivi per l’aperture delle chiese romaniche<\/p>\n

NOTE: L<\/strong>‘itinerario pu\u00f2 essere soggetto a cambiamenti sulla base di ogni vostra esigenza.<\/strong><\/em><\/p>\n

 <\/p>\n

\"Battistero<\/a>

Battistero di S. Giovanni<\/p><\/div>\n

L’itinerario parte da Piazza Arringo e dal Battistero di S. Giovanni<\/strong>, interessante esempio superstite di battistero romanico dell’Italia centrale; un vescovo conte lo fece costruire e conserva i resti di ben tre fonti battesimali<\/strong> al suo interno. La sua spazialit\u00e0<\/strong> e i riferimenti simbolici della sua architettura<\/strong> ne fanno un edificio unico.<\/em><\/p>\n

La seconda tappa \u00e8 la visita alla cripta della Chiesa di S. Vittore<\/strong>, una cripta inusuale che veniva usata con finalit\u00e0 ; molto particolari; l’ambiente \u00e8 decorato dagli affreschi con le storie di S. Eustachio,<\/strong> realizzate da un Maestro che ebbe molta fortuna nella prima met\u00e0 del 1300.<\/strong><\/em><\/p>\n

Si torna in Piazza Arringo e, in Via Tornasacco, si visita la Chiesa di S. Gregorio Magno<\/strong>; la presenza di colonne classiche<\/strong> sulla facciata del 1250 fanno capire la sua precedente destinazione: la chiesa medievale era un tempo un antico tempio pagano del I sec. a.C – I sec. d.C.<\/strong> Entrando, \u00a0si conservano ancora i resti di tantissimi affreschi medievali<\/strong>: uno, in particolare, \u00e8 legato ad un episodio molto importante per la citt\u00e0 di Ascoli Piceno..<\/em><\/p>\n

Proseguiamo verso la Chiesa di S. Maria Intervineas<\/strong> il cui nome fa capire come una volta la chiesa si trovasse tra vigneti; \u00e8 una chiesa-fortezza<\/strong> ed ha il campanile staccato dalla chiesa, a cui si accede attraverso un passaggio esterno. Sul campanile della chiesa si intravede una piccola testina<\/strong> che la tradizione dice appartenere a S. Bigna<\/strong>: leggenda o realt\u00e0? All’interno della chiesa si conserva un affresco miracoloso<\/strong> e un monumento funebre<\/strong> dalla collocazione molto insolita.<\/em><\/p>\n

\"S.<\/a>

S. Gregorio Magno, Ascoli Piceno<\/p><\/div>\n

Arriviamo in Piazza Ventidio Basso<\/strong> dove si trova la Chiesa dei SS. Vincenzo e Anastasio<\/strong>: gli ascolani chiamano questa chiesa “la chiesa di cioccolata”<\/strong> perch\u00e9 la sua facciata \u00e8 suddivisa in riquadri che un tempo avevano una funzione molto particolare. Una torre civica<\/strong> oggi \u00a0\u00e8 il campanile della chiesa e, all’interno, si trova una cripta<\/strong> costruita per un motivo singolare: come raccontano i suoi affreschi, nel Medioevo qui si trovava una sorgente d’acqua miracolosa!<\/strong><\/em><\/p>\n

 <\/p>\n

\"chiesa_dei_santi_vincenzo_e_anastasio3\"<\/a>Percorriamo Via dei Soderini e arriviamo all’ultima tappa del percorso romanico: la Chiesa di S. Giacomo<\/strong>. L’edificio si trova lungo la Via S. Giacomo<\/strong>, antica strada medievale che un tempo era destinata ad essere il punto di partenza di un importante itinerario religioso.<\/strong>\u00a0\u00a0<\/em><\/p>\n

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