<\/a>Portale di Giulio II, Cartiera Papale.<\/p><\/div>\n
La cartiera papale si trova sulla riva destra del torrente Castellano<\/strong>, uno dei due fiumi che bagnano la citt\u00e0 di Ascoli Piceno. L’edificio industriale esisteva gi\u00e0 nell’ottavo secolo e ospitava le macine<\/strong> che, azionate dall’acqua del torrente, macinavano il grano per la produzione della farina.<\/strong> Dal 1400 si inizia a produrre anche la carta<\/strong>, ottenuta dalla cellulosa ricavata dagli stracci di<\/strong> cotone<\/strong>. La carta prodotta qui era per questo chiamata “bambagina”.<\/strong><\/em><\/p>\nL’edificio \u00e8 stato ristrutturato dal papa Giulio II della Rovere<\/strong> e sembra un edificio privato rinascimentale, piuttosto che un opificio industriale..il nome del papa compare nel portale di ingresso della Cartiera.<\/em><\/p>\nAll’interno,\u00a0la struttura accoglie ricostruzioni fedeli degli antichi macchinari che servivano per svolgere le varie attivit\u00e0 industriali: le macine<\/strong> per la produzione della farina, le vasche<\/strong> per produrre la “pasta di carta”<\/strong> e gli strumenti per realizzare i fogli<\/strong>. L’edificio ospita anche altri due musei, visitabili con lo stesso biglietto: il Museo Naturalistico<\/strong> “Orsini”<\/strong> e il Museo dell’Acqua.<\/strong><\/i><\/p>\n <\/p>\n
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