{"id":44,"date":"2014-08-22T10:52:15","date_gmt":"2014-08-22T08:52:15","guid":{"rendered":"http:\/\/localhost\/?p=44"},"modified":"2016-01-14T11:23:14","modified_gmt":"2016-01-14T10:23:14","slug":"musei-cartiera-papale","status":"publish","type":"post","link":"http:\/\/localhost\/musei-cartiera-papale\/","title":{"rendered":"Musei della Cartiera Papale"},"content":{"rendered":"

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\"Portale<\/a>

Portale di Giulio II, Cartiera Papale.<\/p><\/div>\n

La cartiera papale si trova sulla riva destra del torrente Castellano<\/strong>, uno dei due fiumi che bagnano la citt\u00e0 di Ascoli Piceno. L’edificio industriale esisteva gi\u00e0 nell’ottavo secolo e ospitava le macine<\/strong> che, azionate dall’acqua del torrente, macinavano il grano per la produzione della farina.<\/strong> Dal 1400 si inizia a produrre anche la carta<\/strong>, ottenuta dalla cellulosa ricavata dagli stracci di<\/strong> cotone<\/strong>. La carta prodotta qui era per questo chiamata “bambagina”.<\/strong><\/em><\/p>\n

L’edificio \u00e8 stato ristrutturato dal papa Giulio II della Rovere<\/strong> e sembra un edificio privato rinascimentale, piuttosto che un opificio industriale..il nome del papa compare nel portale di ingresso della Cartiera.<\/em><\/p>\n

All’interno,\u00a0la struttura accoglie ricostruzioni fedeli degli antichi macchinari che servivano per svolgere le varie attivit\u00e0 industriali: le macine<\/strong> per la produzione della farina, le vasche<\/strong> per produrre la “pasta di carta”<\/strong> e gli strumenti per realizzare i fogli<\/strong>. L’edificio ospita anche altri due musei, visitabili con lo stesso biglietto: il Museo Naturalistico<\/strong> “Orsini”<\/strong> e il Museo dell’Acqua.<\/strong><\/i><\/p>\n

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