{"id":853,"date":"2015-11-20T15:44:44","date_gmt":"2015-11-20T14:44:44","guid":{"rendered":"http:\/\/localhost\/?p=853"},"modified":"2019-01-24T08:41:48","modified_gmt":"2019-01-24T07:41:48","slug":"teatri-storici","status":"publish","type":"post","link":"http:\/\/localhost\/teatri-storici\/","title":{"rendered":"A teatro!"},"content":{"rendered":"

Il rinnovato benessere economico che caratterizza il corso del Settecento nel Piceno determina la nascita di teatri stabili<\/strong> che interessano piccole e grandi citt\u00e0. I teatri diventano luoghi di ritrovo dell’aristocrazia ma anche della nuova borghesia emergente che dimostra di essere pronta a salire i gradini della scala sociale. L’itinerario ha inizio ad Ascoli Piceno<\/strong> dove si conserva il teatro romano<\/strong>; successivamente, in epoca rinascimentale, gli spettacoli si svolgono nelle sale dei palazzi comunali<\/strong>\u00a0e, in seguito, in teatri stabili. Nell’itinerario ripercorreremo l’evoluzione del teatro: dall’epoca antica, a quella rinascimentale sino ai bellissimi teatri storici del ‘700.\u00a0<\/em><\/p>\n

PUNTO DI INCONTRO:\u00a0<\/strong>Piazza Arringo o Viale De Gasperi<\/em><\/p>\n

DURATA:<\/strong>\u00a0 6 ore c.a, intera giornata<\/em><\/p>\n

TRASPORTO:<\/strong> a piedi, bus per lunghi spostamenti<\/em><\/p>\n

Possono essere previsti costi aggiuntivi per l’ingresso ad alcuni siti<\/i><\/p>\n

NOTE: L’itinerario pu\u00f2 essere soggetto a cambiamenti sulla base di ogni vostra esigenza.<\/strong>\u00a0<\/em><\/p>\n

L’itinerario parte da Ascoli Piceno e dal teatro romano<\/strong>: la sua costruzione risalirebbe al\u00a0I sec. a.C.<\/strong><\/span>\u00a0con successivi restauri ed ampliamenti nella prima met\u00e0 del I e II sec. d.C.<\/strong> Il teatro \u00e8 costruito a ridosso del Colle dell’Annunziata<\/strong>, secondo una tipologia abbastanza diffusa, per garantire un maggior sostegno; ancora oggi \u00e8 possibile individuare alcune parti della struttura teatrale: la cavea<\/strong>\u00a0con le gradinate, che sfrutta la morfologia del colle e la scena<\/strong>, inserita nel contesto urbano e in parte nascosta da esso. Il teatro risultava danneggiato gi\u00e0 nel VI sec. d.C<\/strong>. a causa delle invasioni da parte dei Longobardi<\/strong> e per tutto il medioevo i suoi materiali furono usati per la produzione di calce.<\/em><\/p>\n

In epoca rinascimentale gli spettacoli venivano allestiti all’interno delle sale comunali: entriamo nella Sala della<\/strong> Vittoria<\/strong>, oggi facente parte della Pinacoteca Civica<\/strong>, per ammirare lo spazio adibito a teatro nel XVI sec. Il comune concedeva alla citt\u00e0 una “scena perpetua”<\/strong>, una struttura stabile da adibire alle rappresentazioni; uno spazio stabile fu garantito solo nel XVIII sec.,<\/strong> ma ben presto il pericolo di incendi dovuti alle strutture del teatro in legno portarono il comune di Ascoli e\u00a0la Societ\u00e0 Teatrale<\/strong> a realizzare l’attuale teatro comunale: il teatro Ventidio Basso<\/strong>, inaugurato nel 1846<\/strong> con l’opera l’ “Ernani” di Verdi.<\/em><\/p>\n\n\t\t