{"id":871,"date":"2015-11-23T15:45:05","date_gmt":"2015-11-23T14:45:05","guid":{"rendered":"http:\/\/localhost\/?p=871"},"modified":"2019-01-24T08:41:42","modified_gmt":"2019-01-24T07:41:42","slug":"maiolica-ascolana","status":"publish","type":"post","link":"http:\/\/localhost\/maiolica-ascolana\/","title":{"rendered":"Maiolica ascolana"},"content":{"rendered":"

L’itinerario \u00e8 dedicato ad una delle eccellenze<\/strong> di Ascoli Piceno: la maiolica ascolana.<\/strong><\/em><\/p>\n

PUNTO DI INCONTRO:\u00a0<\/strong>Piazza Arringo o Viale De Gasperi<\/em><\/p>\n

DURATA:<\/strong>\u00a0 6 ore c.a, intera giornata<\/em><\/p>\n

TRASPORTO:<\/strong> a piedi<\/em><\/p>\n

Possono essere previsti costi aggiuntivi per l’ingresso ad alcuni siti\u00a0<\/i><\/p>\n

NOTE: L’itinerario pu\u00f2 essere soggetto a cambiamenti sulla base di ogni vostra esigenza.<\/strong>\u00a0<\/em><\/p>\n

L’itinerario ha inizio nella Chiesa di S. Angelo Magno<\/strong>, nel quartiere della Piazzarola<\/strong>. La chiesa risale al IX sec. ed \u00e8 di fondazione longobarda, dedicata all’arcangelo Michele<\/strong>, protettore dei Longobardi; ha subito nel tempo varie trasformazioni: la facciata \u00e8 di stile romanico mentre l’interno, barocco, \u00e8 impreziosito da affreschi realizzati dai pi\u00f9 importanti e validi artisti ascolani tra il XVII e il XVIII sec. Il convento di S. Angelo Magno<\/strong> \u00e8 stato molto importante per la produzione della ceramica ad Ascoli Piceno: nel 1700 i monaci Olivetani<\/strong> costituiscono qui una fabbrica in cui lavorarono validi artisti, come i fratelli Cappelli<\/strong> e i fratelli Paci<\/strong>.<\/em><\/p>\n

Lasciamo il quartiere della Piazzarola per attraversare Via Pretoriana<\/strong>, caratteristica via che presenta ancora un aspetto medievale con bellissimi palazzi, rue<\/strong> e botteghe di ceramica.<\/em><\/p>\n

L’itinerario prosegue in Piazza San Tommaso e nel Museo dell’Arte<\/strong> Ceramica<\/strong> inaugurato nel 2007, anno in cui Ascoli Piceno viene nominata citt\u00e0 di antica tradizione ceramica<\/strong>. La visita al museo permette di ricostruire la produzione di quest’arte ad Ascoli dal XII sec.\u00a0fino al XVI sec. quando la richiesta di ceramica \u00e8 talmente elevata che la citt\u00e0 ricorre ai contatti con l’illustre centro abruzzese di Castelli<\/strong>. Il museo espone ceramiche ascolane e di Castelli, nonch\u00e9 quelle raffinate \u00a0provenienti da altri centri italiani e dall’estero grazie alla collezione del medico ascolano Antonio Ceci<\/strong>. L’ultima sezione \u00e8 dedicata alla produzione di ceramica e terracotta del XIX sec. e all’industria Matricardi<\/strong>.<\/em><\/p>\n

\"Via<\/a>

Via Pretoriana,Ascoli Piceno<\/p><\/div>\n

L’ultima parte dell’itinerario prevede una passeggiata nel centro storico alla scoperta delle numerose botteghe di ceramisti ascolani che ci illustreranno le loro tecniche: la passeggiata interesser\u00e0 Via dei Soderini<\/strong>, Piazza Ventidio Basso<\/strong>, Via Pretoriana.<\/strong><\/em><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

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