{"id":934,"date":"2015-11-28T09:56:08","date_gmt":"2015-11-28T08:56:08","guid":{"rendered":"http:\/\/localhost\/?p=934"},"modified":"2016-01-18T11:28:22","modified_gmt":"2016-01-18T10:28:22","slug":"pagina-blog-test","status":"publish","type":"post","link":"http:\/\/localhost\/pagina-blog-test\/","title":{"rendered":"Pericle Fazzini"},"content":{"rendered":"
Pericle Fazzini<\/strong> \u00e8 uno dei miei artisti contemporanei preferiti. Nato a Grottammare<\/strong> (in provincia di Ascoli Piceno<\/strong>) il 4 maggio 1913<\/strong>, conosce gi\u00e0 da adolescente l’artigianato locale, soprattutto del legno<\/strong> perch\u00e9 suo padre era falegname. Vedendo le abilit\u00e0 artistiche del giovane Pericle, suo zio convinse il padre a mandarlo a Roma<\/strong>; qui nel 1930<\/strong> Pericle frequenta la scuola libera del nudo all’Accademia di Belle Arti<\/strong>. Inizia un periodo importante in cui l’artista cnosce personalit\u00e0 artistiche di grande fama e in cui partecipa a mostre di richiamo internazionale<\/strong> riscuotendo grande successo; tra i suoi amici c’\u00e8 il poeta Ungaretti<\/strong> che ribattezza Pericle Fazzini “lo<\/strong> scultore del vento”..<\/strong><\/em>Tra le sue opere probabilmente pi\u00f9 famose c’\u00e8 la Resurrezione<\/strong> per la Sala Nervi in Vaticano<\/strong>..<\/em><\/p>\n